Un cimitero monumentale di 70 ettari che non ha nulla da invidiare ad altri cimiteri più famosi in Europa, primo tra tutti il Pere Lachaise di Parigi.
Angelo Triste (cimitero Verano) |
Erano anni che avevo sognato di fare un giro del genere,
finalmente ho avuto l'occasione di poter prendere parte a questa giornata
inaugurale insieme a due mie amiche, Sara e Morena.
Tutti i percorsi hanno una durata di due ore, quello da noi scelto, "Volti e memorie di Roma", ci ha portato a visitare una decina di tombe (sospetto che il giro fosse un pizzico più lungo, ma per l'occasione avevamo al seguito una troupe di giornalisti che stavano registrando un servizio per il tg3 - trovate sotto il video - e per questo abbiamo dovuto fare delle deviazioni e, quindi, ridurre il percorso).
Questo itinerario raccoglie tombe di personaggi che hanno disegnato la storia di Roma con la loro azione politica, con la loro vena poetica o artistica. Insomma, tombe di uomini che hanno lasciato una loro impronta e che, come ha suggerito Morena, hanno fatto del "bene" a questa nostra città.
Tutti i percorsi hanno una durata di due ore, quello da noi scelto, "Volti e memorie di Roma", ci ha portato a visitare una decina di tombe (sospetto che il giro fosse un pizzico più lungo, ma per l'occasione avevamo al seguito una troupe di giornalisti che stavano registrando un servizio per il tg3 - trovate sotto il video - e per questo abbiamo dovuto fare delle deviazioni e, quindi, ridurre il percorso).
Questo itinerario raccoglie tombe di personaggi che hanno disegnato la storia di Roma con la loro azione politica, con la loro vena poetica o artistica. Insomma, tombe di uomini che hanno lasciato una loro impronta e che, come ha suggerito Morena, hanno fatto del "bene" a questa nostra città.
Ecco alcuni dei nomi incontrati in questo giro:
Ettore Ferrari (famosa è la sua statua del Giordano
Bruno che è ospitata nella piazza di Campo de' Fiori), Ernesto Nathan (primo sindaco di Roma estraneo alla classe di
proprietari terrieri, nobili e non, eletto nel 1907 e rimasto in carica fino al
1913. A lui si deve il
primo piano regolatore della città e la municipalizzazione del servizio
tranviario e dell'energia elettrica. Inaugurò opere pubbliche nel 1911 come il
Vittoriano, il Palazzo di giustizia, la
passeggiata archeologica e lo stadio Flaminio. Grazie a lui sono stati aperti
150 asili comunali per l'infanzia dotati di refettorio), Giuseppe Gioacchino
Belli (poeta italiano famoso per i suoi 2200 sonetti romaneschi), Roberto
Rossellini (regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.
Impossibile non ricordare il suo film, forse più bello, "Roma città
aperta". Una curiosità, non molto
distante dalla tomba è possibile trovare ancora la colonnina del telegrafo
fatta installare appositamente per lui durante le riprese di "Germania
anno zero". In quel periodo, il regista spesso disertava il set per andare
a trovare il figlio, Romano, morto da poco. Il telegrafo, quindi, è stato uno
strumento necessario per concludere il film), Filippo Severati ( non è la sua tomba ad interessarci questa volta,
ma l'uso della sua tecnica di smalto su pietra lavica, utilizzata per la tomba
Fumaroli; una tecnica particolare risalente alla prima metà dell'Ottocento che
Severati non fu il primo ad applicare, ma sicuramente colui che la utilizzò in
maniera più estesa. Si tratta appunto di una tecnica che ha consentito di
conservare praticamente intatti, fino ai giorni nostri, alcuni ritratti a
colori che hanno resisto in esterno ai numerosi agenti atmosferici), Gaetano Koch (architetto italiano attivo
alla fine dell'800, a lui si devono a Roma il palazzo della Banca d'Italia e i
due palazzi a portici di piazza Esedra, l'attuale piazza della Repubblica. A
lui si deve anche la realizzazione del progetto del Vittoriano, dopo la morte
di Sacconi), Giuseppe Sacconi
(architetto italiano e famoso per aver progettato il Vittoriano a Roma), Trilussa (poeta italiano e noto per le
sue composizioni in dialetto romanesco) ed Ettore
Petrolini (attore, drammaturgo, scrittore e sceneggiatore italiano, specializzato
nel genere comico).
Inutile dirlo, sono rimasta incantata in particolar modo dall'architettura
di alcune tombe, per non parlare di numerose statue che sono dei veri e propri
gioielli artistici. Un luogo in cui tornare per poter apprezzare tutto quello
che ha da offrire.
Tg3 lazio del 20 aprile 2013
E questa è solo la prima puntata!!
RispondiEliminaSara
Verissimo, Sara...ma già sto preparando la seconda parte, in attesa di fare altri percorsi per il Verano!;)
RispondiEliminaPresente! Quando vuoi... :P
RispondiEliminaSara
Sicuro ti faccio sapere!;)
RispondiElimina